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Rassegna Stampa Cosa ha detto la stampa di noi Si ringrazia per la fondamentale collaborazione l'Ufficio Stampa di Ateneo |
Servizio TV
Il progetto e' stato oggetto di intervista televisiva trasmessa su emettenti regionali Canale 3 Toscana - giugno 2007 |
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FORUM P.A. - Due premi per Universita' e Comune
La Nazione Siena - 11 maggio 2006 |
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Dalla facolta' di Ingegneria arrivera' un traduttore portatile per non udenti
Il Cittadino - 7 dicembre 2005 |
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Traduttore per non udenti
Il Settimanale - 7 dicembre 2005 |
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Da Siena gli sms per non udenti
La Repubblica - 7 dicembre 2005 |
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Traduttore per non udenti
La Nazione Siena - 7 dicembre 2005 |
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Traduttore per non udenti nel palmare
La Repubblica Affari&Finanza - 12 dicembre 2005 |
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Traduttore portatile per non udenti
popotus - 8 dicembre 2005 |
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Un traduttore portatile per i non udenti
I problemi di comunicazione,
e quindi di emarginazione, che le persone non udenti incontrano quotidianamente, potranno essere risolte grazie a
BlueSign Translator, un software ? il primo a livello internazionale che si adatta a palmari e cellulari -
che traduce i messaggi scritti nel linguaggio dei segni. Il prototipo e' stato sviluppato dal dipartimento di
Ingegneria dell'Ateneo di Siena insieme all'Aies, Associazione italiana educatori dei sordi.
"La comunicazione e' un bisogno primario dell'uomo, un'esperienza quotidiana fondamentale negata ai non udenti:
nel mondo oltre 7 milioni di persone hanno problemi di udito e il primo problema che incontrano e'
quello dell'isolamento e dell'emarginazione" ha detto Marino Bennati, presidente dell'Associazione
italiana educatori dei sordi. "Questo strumento ? ha spiegato Bennati -, se fosse prodotto e reso disponibile,
ci aiuterebbe molto nell'integrazione dei ragazzi sordi soprattutto a scuola e all'universita'" .
Grazie al software BlueSign un messaggio sms che arriva su un palmare viene istantaneamente tradotto nel
linguaggio dei segni: sullo schermo si visualizza un personaggio, completamente virtuale, che sa combinare i gesti
e "parlare" nella lingua "Lis", Linguaggio italiano dei segni.
Questo e' di grande utilita' soprattutto per i non udenti "profondi", che hanno difficolta' a leggere e
ad utilizzare la lingua scritta, e riescono a comprendere in modo molto piu' immediato il linguaggio gestuale.
Il prossimo obiettivo di sviluppo del prototipo portera' alla traduzione dal linguaggio, permettendo all'utente
di avere sempre a disposizione un traduttore portatile, e facilitando cosi' l'autonomia di movimento delle
persone sorde, ma anche la possibilita' di inserirsi nel mondo del lavoro e della scuola.
Il prototipo e' stato ed e' stato realizzato dai professori Roberto Giorgi, Sandro Bartolini e Enrico Martinelli,
che hanno lavorato per circa due anni con un team di sviluppo formato da ingegneri e dottorandi del dipartimento.
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Arriva il cellulare che parla nel linguaggio dei segni
Arriva il cellulare che parla nel linguaggio dei segni. Si tratta di un software unico al mondo che 'traduce' gli Sms in messaggi nel sistema Lis. Il programma, che si adatta a palmari e cellulari, e' stato messo a punto dal dipartimento di Ingegneria dell'Universita' di Siena insieme all'Aies (Associazione italiana educatori dei sordi).
Grazie al software un messaggio sms che arriva su un palmare viene istantaneamente tradotto nel linguaggio dei segni: sullo schermo si visualizza un personaggio, completamente virtuale, che sa combinare i gesti e 'parlare' nella lingua 'Lis', Linguaggio italiano dei segni. Il primo prototipo 'Blue Sign Translator' e' stato presentato oggi.
Il programma e' di grande utilita' soprattutto per i non udenti 'profondi', che hanno difficolta' a leggere e ad utilizzare la lingua scritta, e riescono a comprendere in modo molto piu' immediato il linguaggio gestuale.
Il prossimo obiettivo di sviluppo del prototipo portera' alla traduzione dal linguaggio, permettendo all'utente di avere sempre a disposizione un traduttore portatile, e facilitando cosi' l'autonomia di movimento delle persone sorde, ma anche la possibilita' di inserirsi nel mondo del lavoro e della scuola.
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Il cellulare che parla nel linguaggio dei segni
E' un software messo a punto dal dipartimento di Ingegneria dell'Universita' di Siena insieme all'Associazione italiana educatori dei sordi
Traduce gli sms nel sistema Lis
Si tratta di un software unico al mondo che 'traduce' gli Sms in messaggi nel sistema Lis. Il programma, che si adatta a palmari e cellulari, e' stato messo a punto dal dipartimento di Ingegneria dell'Universita' di Siena insieme all'Aies (Associazione italiana educatori dei sordi).
Grazie al software un messaggio sms che arriva su un palmare viene istantaneamente tradotto nel linguaggio dei segni: sullo schermo si visualizza un personaggio, completamente virtuale, che sa combinare i gesti e 'parlare' nella lingua 'Lis', Linguaggio italiano dei segni.
Il programma e' di grande utilita' soprattutto per i non udenti 'profondi', che hanno difficolta' a leggere e ad utilizzare la lingua scritta, e riescono a comprendere in modo molto piu' immediato il linguaggio gestuale.
Il prossimo obiettivo di sviluppo del prototipo portera' alla traduzione dal linguaggio, permettendo all'utente di avere sempre a disposizione un traduttore portatile, e facilitando cosi' l'autonomia di movimento delle persone sorde, ma anche la possibilita' di inserirsi nel mondo del lavoro e della scuola.
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Presentato a Siena 'Translator': gli sms diventano linguaggio per non udenti
Rendere piu' utile il cellulare per chi non sente. E' la motivazione che ha spinto la Facolta' di Ingegneria di Siena a lavorare a BlueSign Translator: un software per palmari e telefonini, capace di tradurre i messaggi scritti nel linguaggio dei segni, familiare ai sordi.
Un prototipo e' stato presentato, oggi, a Siena, dalla Facolta' di Ingegneria che lo ha realizzato in collaborazione con l'Aies (Associazione italiana educatori dei sordi) e finanziato dalla Fondazione Monte dei Paschi. La squadra che ha concepito il software con uno studio di circa due anni e' formata da professori, ingegneri e dottorandi tra i quali Roberto Giorgi, Sandro Bartolini e Enrico Martinelli.
Grazie a questo nuovo software gli sms potranno essere tradotti in modo simultaneo nel linguaggio dei segni, conosciuto col nome di Lis (Lingua italiana dei segni). Sullo schermo del telefonino, o del pc palmare, sara' possibile visualizzare un personaggio che muovendosi interpreta automaticamente i codici scritti e li converte in gesti decifrabili agli utenti.
Alla presentazione del prototipo hanno partecipato molte associazioni e istituzioni specializzate nei problemi della sordita'. Per Marino Bennati, presidente dell'Associazione italiana educatori dei sordi, "si tratta di uno strumento tecnologicamente avanzato. Se venisse prodotto e reso disponibile a livello commerciale ci aiuterebbe soprattutto nell'integrazione dei ragazzi sordi frequentanti la scuola e all'universita'".
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Tecnologia: un nuovo software per tradurre sms in "LIS"
Riesce a riportare in linguaggio dei segni i messaggi Sms: una capacita' che e' stata messa a punto su un nuovo software, unico al mondo nel suo genere, in grado di tradurre il linguaggio dei telefonini in quello utile ai non udenti dei segni. Il programma, che si adatta a palmari e cellulari, e' stato realizzato dal dipartimento di Ingegneria dell'Universita' di Siena, in collaborazione con l'Associazione italiana educatori dei sordi. In pratica, grazie al software, il messaggio Sms che arriva su un palmare o su un telefonino viene istantaneamente riportato nel linguaggio dei segni, visualizzando sullo schermo un personaggio virtuale in grado di comunicare in lingua "Lis". Il software si chiama "Blue Sign Translator".
In prospettiva, l'evoluzione di questo innovativo sistema dovrebbe offrire alle persone non udenti una maggiore autonomia "operativa", facilitando anche il loro inserimento nel mondo lavorativo o scolastico.
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Informatica. Presentato a Siena 'Translator': gli sms diventano linguaggio per non udenti
Rendere piu' utile il cellulare per chi non sente. E' la motivazione che ha spinto la Facolta' di Ingegneria di Siena a lavorare a BlueSign Translator: un software per palmari e telefonini, capace di tradurre i messaggi scritti nel linguaggio dei segni, familiare ai sordi.
Un prototipo e' stato presentato, oggi, a Siena, dalla Facolta' di Ingegneria che lo ha realizzato in collaborazione con l'Aies (Associazione italiana educatori dei sordi) e finanziato dalla Fondazione Monte dei Paschi. La squadra che ha concepito il software con uno studio di circa due anni e' formata da professori, ingegneri e dottorandi tra i quali Roberto Giorgi, Sandro Bartolini e Enrico Martinelli.
Grazie a questo nuovo software gli sms potranno essere tradotti in modo simultaneo nel linguaggio dei segni, conosciuto col nome di Lis (Lingua italiana dei segni). Sullo schermo del telefonino, o del pc palmare, sara' possibile visualizzare un personaggio che muovendosi interpreta automaticamente i codici scritti e li converte in gesti decifrabili agli utenti.
Alla presentazione del prototipo hanno partecipato molte associazioni e istituzioni specializzate nei problemi della sordita'. Per Marino Bennati, presidente dell'Associazione italiana educatori dei sordi, "si tratta di uno strumento tecnologicamente avanzato. Se venisse prodotto e reso disponibile a livello commerciale ci aiuterebbe soprattutto nell'integrazione dei ragazzi sordi frequentanti la scuola e all'universita'".
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Realizzato un software per tradurre il linguaggio dei segni
Potranno essere alleviati i problemi di comunicazione dei non udenti grazie a BlueSign Translator, un software - il primo a livello internazionale - che si adatta a palmari e cellulari e che traduce i messaggi scritti nel linguaggio dei segni. Il prototipo, presentato ieri all'Universita' di Siena, e' stato realizzato dai professori Roberto Giorgi, Sandro Bartolini e Enrico Martinelli, del dipartimento di Ingegneria dell'Ateneo e sviluppato insieme all' Aies, Associazione italiana educatori dei sordi con il finanziamento della Fondazione Monte dei Paschi.
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